Castiglione della Garfagnana: fortezza toscana 3

Castiglione della Garfagnana: la fortezza toscana

castiglione-della-garfagnana-fortezza-toscana-2-300x199 Castiglione della Garfagnana: la fortezza toscana
Colline toscane

Negli ultimi decenni lo sviluppo turistico della Toscana è cresciuto notevolmente e senza eguali. Oltre al grandissimo patrimonio artistico e culturale ospitato dalla regione, tante sono le offerte di intrattenimento, i luoghi da visitare e le attività d’interesse da poter svolgere. È molto apprezzata anche per la sua rigogliosa natura che si estende sulle dolci colline con piantagioni di vigne e ulivi e, che, fanno da cornice ai piccoli e suggestivi borghi storiciCastiglione della Garfagnana è uno di questi: situato in provincia di Lucca, con una popolazione che non arriva ai 2000 abitanti, è storicamente una delle fortezze romane più importanti della zona.

Etimologia e storia

Il nome di Castiglione deriva da Castrum Leonis, castello del leone, vista la sua posizione privilegiata che consentiva un controllo sul passo di San Pellegrino in Alpe.
Dal XII al XV secolo il borgo fu interessato da molti conflitti con la città di Lucca, che voleva mantenere il predominio sulla cittadina, vista la sua posizione favorevole. Dopo assedi, battaglie e ricostruzioni, la fortezza di Castiglione venne definitivamente consegnata a Lucca, che la mantenne fino al 1815, quando passò a Maria Luisa di Borbone. Successivamente tutta la Garfagnana passò nelle mani di Francesco IV di Modena, che si impegnò per modernizzare le strade locali e per rinforzare i borghi lucchesi, anche se la popolazione, considerando il suo dominio illegittimo, oppose resistenza.

Chiese da visitare a Castiglione della Garfagnana

A Castiglione della Garfagnana rimangono alcune testimonianze importanti risalenti al periodo medievale, prima fra tutte, la cinta muraria, ma anche le chiese di San Michele e San Paolo.
La Chiesa di San Michele, con facciata tardogotica in marmo e interni romanici, è un esempio ottimamente conservato di architettura religiosa del ‘300. Al suo interno contiene la tavola di Giuliano di Simone da Lucca “La Madonna col Bambino”, uno dei pochissimi esempi di pittura lucchese del XIV secolo.

La Chiesa di San Pietro, invece, vede le tre statue lignee di San Pietro, San Paolo e della Beata Vergine del Carmelo, opera cinquecentesca di Vincenzo Civitali, fratello di Matteo.

Prodotti tipici

Il borgo, circondato da una ricca vegetazione, e da alcuni boschi, vanta tra i suoi prodotti tipici le castagne, i funghi e i tartufi, con i quali vengono realizzati alcuni dei piatti principali della cucina lucchese, come i dolci a base di farina di castagne.

Post Author: Danila Bronico