Nell’alta valle del torrente Samoggia si realizza quella fortunata combinazione di fattori che determinano la nascita del tartufo: boschi rigogliosi e incontaminati, aria pulita, acqua fresca e pura.
Non è per caso, dunque, che Savigno sia ritenuta da molti la “capitale” regionale del Tartufo Bianco Pregiato dei Colli Bolognesi.
Questo prezioso, celebrato e profumato fungo sotterraneo vive in simbiosi con deteminate specie arboree, legandosi alle radici dell’albero da cui trarrà il nutrimento, cedendo poi “in cambio” all’albero un maggior apporto di acqua e sostanze minerali.
Lo sviluppo carpoforo, cioè del frutto edibile, a partire dalle micorrize penetrate nelle radici degli alberi richiede un tempo piuttosto lungo, alcuni anni, e solo i tartufari esperti sanno dove scovare questi veri e propri tesori della natura.
Il Tartufo Bianco è la varietà più pregiata e aromatica, matura tra settembre e dicembre in boschi di pioppo, salice bianco, farnia, cerro, roverella, tiglio, carpino.
Quando: Le prime 3 domeniche di novembre
Dove: Savigno – http://www.comune.savigno.bo.it/
Soggiorno: Agriturismo Ca’ Isotta – Zappolino Castelletto di Serravalle