Pietrapertosa: il paese delle rocce

Pietrapertosa: il paese delle rocce

Con i suoi 1088 metri di altezza sul livello del mare, Pietrapertosa è il comune più alto della Basilicata. Come si può facilmente intuire, il nome del borgo deriva dalla grande massa rocciosa che circonda il paese che incombe su di esso. Anticamente Pietrapertosa era conosciuto come “Pietra perciata”, ovvero pietra forata, ma in tempi recenti il nome venne modificato, mantenendo comunque il significato originario.

Storia di Pietrapertosa

La nascita della città, seppur incerta, può essere ricondotta al VIII secolo a.C., quando i Pelasgi, attraversando l’Italia meridionale, si fermarono qui, nella parte bassa della città, per ripararsi dai nemici. Successivamente si stabilirono qui i Greci, che diffusero alcuni dei loro prodotti di manifattura e artigianato, lasciando segni visibili del loro passaggio, come la denominazione di alcune località, una fra tutte, la Costa di Diana.
Dopo i Greci, arrivarono a Pietrapertosa,  i Romani, quindi i Goti e i Longobardi, e infine i Normanni.
La lunga e tormentata storia del paese ha segnato anche il suo centro abitato, caratterizzato da una discontinuità di fondo, che porta a una vista particolare quando si guarda il borgo da lontano.
Le rocce che circondano Pietrapertosa sono state chiamate con diversi nomi, a seconda delle forme che ricordano: dall’incudine, alla civetta, fino all’aquila reale e alla grande madre.

Cosa vedere nel borgo delle rocce

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Castello di Pietrapertosa

La Chiesa di San Giacomo, che chiude il paese da una parte, è stata oggetto di diverse modifiche nel corso dei secoli, perdendo quindi gran parte della sua caratterizzazione quattrocentesca originaria.
Al suo interno sono perfettamente conservati un organo antico, opera del Carelli, e alcuni affreschi di Antonio Ferro, risalenti al 1606.
Merita una visita il Castello di Pietrapertosa, riconducibile all’epoca degli Svevi e dei Normanni: la leggenda narra che Costanza d’Altavilla si sia seduta sul trono scavato nella roccia. Anche se dell’originaria fortezza rimane solo qualche resto, il panorama che si osserva da quel punto è molto suggestivo, e permette di vedere più nitidamente il contrasto tra le rocce e il centro abitato.

Tipica di Pietrapertosa è la rafanata, particolare frittata a base di uova e rafano, che si può gustare soprattutto durante il Carnevale, che si può accompagnare al succulento olio della Basilicata.

Post Author: Danila Bronico