Il 2017 è stato dichiarato l’Anno dei Borghi italiani, dal MiBACT – Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo provato a tracciare una mappa che tocca 11 borghi, da nord a sud.
Andare da Milano a Palermo con un ape calessino, viaggiando alla velocità massima di 60 km/h, senza percorrere autostrade e senza un itinerario prefissato: sono questi gli ingredienti del progetto The Gira (http://thegira.it/) che trasforma una vacanza in una vera e propria avventura lungo tutta la penisola (e non solo).
Per fare questo viaggio “creativo” e indimenticabile non esiste un itinerario già predefinito, ma abbiamo provato a scrivere una mappa di 11 splendidi borghi italiani che è possibile visitare durante questa avventura, che ci porta alla scoperta di luoghi spesso sottovalutati (ingiustamente).
Ecco le tappe per visitare 11 borghi italiani
La prima tappa che incontriamo in questo folle percorso, partendo da Milano, è San Benedetto Po, in cui è possibile visitare il Complesso Monastico Polironiano fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa e dove si può apprezzare la Chiesa Abbaziale, il Refettorio Monastico, le Antiche Cantine, la Sala del Capitolo e il Museo Civico Polironiano. Dopo una sosta in questo borgo, possiamo risalire sul nostro ape car e dirigerci verso un’altra bellezza storica del nostro Paese (anche se ogni strada e ogni curva può riservare una sorpresa e riuscire ad arrivare alla prossima tappa è sempre un traguardo).
L’avventura continua passando da Longiano, situato in collina a circa 12 km da Cesena: il nostro ape calessino ci porta in un borgo dominato dal castello Malatestiano che è di una Fondazione che cura e gestisce una delle raccolte d’arte moderna e contemporanea più ricche dell’Emilia Romagna. Ci fermiamo anche qui, per raccogliere le energie indispensabili per raggiungere la prossima meta.
Dall’Emilia si prosegue nelle Marche, facendo tappa a Corinaldo, città circondata da mura medievali, che vede protagoniste feste ed eventi durante tutto l’anno, e successivamente a Offida, città medievale in cui è possibile visitare la chiesa di Santa Maria della Rocca e il vecchio castello farfense. Ritrovarsi a girare tra borghi magnifici con il nostro piccolo ape calessino è divertente ed emozionante al tempo stesso: grazie a questo mezzo riusciamo ad apprezzare ancora di più alcuni luoghi, perché il tempo è come se si fermasse e ci lasciasse la possibilità di vivere pienamente questa esperienza.
Sempre in sella al nostro ape calessino, tra piccole disavventure, pioggia e una quantità indefinita di risate, ci apprestiamo a toccare altre regioni e altri borghi. Arriva, quindi, il momento di visitare le zone abruzzesi e in particolare, la città di Roccamorice, in provincia di Pescara, che merita una sosta per visitare i due eremi di San Bartolomeo in Legio e di Santo Spirito. Dall’Abruzzo si prosegue poi in Molise, facendo tappa a Oratino, perdendosi nel centro storico e raggiungendo il belvedere che ci regala una vista mozzafiato.
Il giro “pazzo”, che tocca rigorosamente strade provinciali e resta alla larga dalle autostrade, prosegue spostandosi in Puglia, passando per Rignano Garganico, il più piccolo comune del promontorio che sorge sulla cima di una collina, da cui si gode un ampio panorama comprendente il Tavoliere delle Puglie.
Dalla Puglia ci si sposta poi in Basilicata, passando per Montescaglioso, una città dove si respira un’aria che unisce storia e bellezza e in cui spicca l’abbazia di San Michele Arcangelo insieme ad altri tre monasteri. Il viaggio prosegue arrivando anche in Calabria e facendo tappa a Squillace, comune in provincia di Catanzaro, che secondo la leggenda fu fondato da Ulisse.
Sole, vento, freddo, afa, pioggia: non ci fermiamo. Basta avere sempre con sé una mantellina (o qualsiasi altra cosa per proteggersi dall’acqua) e si va. Il nostro percorso sfocia nella regione sicula passando per Castroreale, in provincia di Messina, in cui è possibile visitare il centro storico tipicamente medievale con tanti vicoli e stradine dalla caratteristica pavimentazione, detta “jacatu”.
Prima di arrivare a Palermo, infine, è possibile fare un’ultima tappa a San Mauro Castelverde, un paese in cui ci ritroviamo a passeggiare tra le borgate con scorci unici, con gli immancabili fabbricati rurali, frantoi e mulini arricchiti dalle diverse colture agricole, uliveti, agrumeti e vigneti.
Un’avventura dal sapore di un viaggio meraviglioso, quasi folle, che ha visto mescolare storia, cultura, tradizione e bellezze turistiche, portandoci alla scoperta di luoghi straordinari come i borghi italiani, che disegnano e colorano la nostra penisola. Il tutto condito con la giusta dose di pazzia.